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Gentoo's Bugzilla – Attachment 57970 Details for
Bug 91361
[it] traduzione in Italiano di fluxbox-config.xml
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fluxbox-config.xml
fluxbox-config.xml (text/plain), 14.50 KB, created by
Massimo C.
on 2005-05-03 14:44:50 UTC
(
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)
Description:
fluxbox-config.xml
Filename:
MIME Type:
Creator:
Massimo C.
Created:
2005-05-03 14:44:50 UTC
Size:
14.50 KB
patch
obsolete
><?xml version='1.0' encoding="UTF-8"?> > ><!-- $Header: /var/www/www.gentoo.org/raw_cvs/gentoo/xml/htdocs/doc/en/fluxbox-config.xml,v 1.4 2005/04/16 20:07:17 swift Exp $ --> > ><!DOCTYPE guide SYSTEM "/dtd/guide.dtd"> > ><guide link="/doc/en/fluxbox-config.xml"> > ><title>Guida alla configurazione di Fluxbox</title> > ><author title="Autore"> > <mail link="smith.jonathan@gmail.com">Jonathan Smith</mail> ></author> > ><author title="Traduzione"> > <mail link="posta@massimo.biz">Massimo Canali</mail> ></author> > ><abstract> >Questa guida mostra come configurare Fluxbox, il windows manager per X11. ></abstract> > ><!-- The content of this document is licensed under the CC-BY-SA license --> ><!-- See http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0 --> ><license/> > ><version>1.0.4</version> ><date>2005-04-16</date> > ><chapter> ><title>Introduzione</title> ><section> ><title>Introduzione a Fluxbox</title> ><body> > ><p> >Per chi non ha confidenza con gli ambienti desktop per Linux, i windows manager >(gestori di finestre, in breve WM) sono programmi che girano sotto X11 e che >gestiscono altre applicazioni con interfaccia grafica. Anche se non sono >strettamente necessari, una sessione di X11 senza un WM è abbastanza brutta a >vedersi e non dispone delle funzione che vengono comunemente associate a un >moderno ambiente desktop. ></p> > ><p> >La filosofia di Fluxbox è molto più minimalista di quella di altri WM come >KDE o GNOME. Se, da una parte, offre le stesse funzioni fondamentali, >dall'altra non offre un file manager, delle icone, un'impostazione con >"menu d'avvio" e applicazioni extra. à comunque possibile implementare una >o più di queste funzioni. Ciò è consentito dalla possibilità di personalizzare >l'ambiente che, d'altra parte, è proprio la filosofia di Gentoo. ></p> > ><p> >Questa guida si rivolge a chi non ha mai usato Fluxbox, ai semplici curiosi o >a chi vuole ottenere di più dall'accoppiata Gentoo/Fluxbox. Illustrerà anche >come aggiungere funzionalità (se lo si desidera) mediante applicazioni di terze >parti perfettamente compatibili con Fluxbox. ></p> > ><p> >Occorre ricordare che dall'inizio del 2005, XFree86 non è più supportato da >Gentoo Portage. In questa guida, quindi, si assume che il lettore stia usando >Xorg. In caso contrario, con il rischio di non essere sufficientemente >esaustiva, questa guida non si preoccupa di garantire la compatibilità con >XFree. Gentoo raccomanda di passare a Xorg con un <c>emerge xorg-x11</c>. ></p> > ></body> ></section> ></chapter> > ><chapter> ><title>Installare Fluxbox</title> ><section> ><title>Installazione di base</title> ><body> > ><p> >Gentoo fornisce un ebuild per installare con facilità Fluxbox. Gentoo supporta >le flag USE <c>gnome</c> e <c>kde</c> che servono a mantenere la >"compatibilità " con tali WM ma l'esperienza dell'autore non ne indica la >necessità . Se desideri le librerie qt, gtk+, o il supporto KDE/GNOME puoi >tranquillamente aggiungerli. L'autore, per esempio, usa Fluxbox con k3b, il >programma di masterizzazione di KDE. ></p> > ><p> >à inoltre necessario un programma che impedisca accessi non autorizzati al >server X; per questo sarebbe meglio emergere <c>xlock</c>. La maggior parte >degli utenti vorrà anche personalizzare lo sfondo; si consiglia quindi di >emergere <c>eterm</c>, che è anche un gradevole terminale per X11. ></p> > ><pre caption="Emergere Fluxbox"> ># <i>emerge fluxbox xlockmore x11-terms/eterm</i> ></pre> > ><p> >Questo è tutto; Fluxbox è installato! Comunque è molto probabile che non >riuscirai a sfruttarlo a dovere con una installazione minimale. Le sezioni >seguenti ti aiuteranno a installare altri pacchetti utili, a configurare >Fluxbox e a usare programmi di terze parti. Tieni presente che si tratta di >passaggi facoltativi, quindi scegli pure solo quelli che ti interessano. ></p> > > ></body> ></section> ></chapter> ><chapter> ><title>Configurare Fluxbox</title> ><section> ><title>Preparare X11</title> ><body> > ><p> >Fluxbox è semplicemente un programma che si appoggia a X11. Se lo desideri, >puoi semplicemente eseguire <c>startx</c> e quindi digitare <c>fluxbox</c> >in un terminale. Si tratta comunque di un procedimento piuttosto noioso. >Se non si desidera avviare direttamente l'interfaccia grafica, è possibile >far caricare automaticamente Fluxbox a X eseguendo, come utente normale, il >codice seguente: ></p> > ><pre caption="Personalizzare xinit"> >$ <i>echo fluxbox > ~/.xinitrc</i> ></pre> > ><p> >Per molti utenti, questa non è ancora la situazione ideale visto che vorranno >sempre usare l'ambiente desktop; è fastidioso eseguire <c>startx</c> per >attivare l'interfaccia grafica ogni volta che si accede al sistema. Per i >meno esperti può anche costituire un rischio per la sicurezza. Se blocchi X11 >con <c>xlock</c> ma avvii X11 da console, chiunque possa accedere fisicamente >al computer può passare a quella console, uccidere il processo di X11 e usare >il tuo account. Per evitarlo è necessario eseguire X11 in background oppure >eseguirlo tramite screen, disconnettersi da screen e quindi dalla console, >una procedura comunque noiosa. Usando un gestore di accessi (login manager) >grafico il problema non sussiste più. X11 funzionerà comunque da root, il che >potrebbe essere male. Nel momento in cui scrive, l'autore non è a conoscenza >di eventuali exploit, ma se qualcuno è preoccupato, si consiglia di non usare >X11 oppure di eseguirlo tramite screen. Si tenga presente che questo non è >un problema di Fluxbox, ma di X11. ></p> > ><!-- >thanks to Josh Nichols for helping cleanup this section. see comment #4 on bug >87330 >--> > ><p> >Esistono diversi gestori di accesso grafici tra cui scegliere; noi useremo gdm. >Puoi usare un altro gestore di accessi, ma gdm funziona bene con Fluxbox, come >con altri WM tra cui GNOME, KDE o xfce. ></p> > ><pre caption="Gestore di accessi"> ># <i>emerge gdm</i> ># <i>rc-update add xdm default</i> ></pre> > ><impo> >Assicurati di emergere gdm e di aggiungere xdm allo script di avvio e non >il contrario! Scambiarli può creare problemi. Dobbiamo modificare anche un file >di configurazione di sistema: ></impo> > ><pre caption="Modificare /etc/rc.conf"> >DISPLAYMANAGER="gdm" ></pre> > ></body> ></section> ><section> ><title>Temi ed Effetti Grafici</title> ><body> > ><p> >Chi desidera un'impostazione veramente minimale può saltare questa sezione. >à comunque buona cosa permettere all'utente di personalizzare l'aspetto del >proprio WM. Verranno installati temi specifici per Fluxbox, i loghi e le >immagini di Gentoo (per qualsiasi WM) e temi che possono essere usati su >qualsiasi WM della famiglia *box. ></p> > ><pre caption="Installare stili ed effetti grafici"> ># <i>emerge commonbox-styles commonbox-styles-extra \ > fluxbox-styles-fluxmod gentoo-artwork</i> ></pre> > ></body> ></section> ><section> ><title>Evidenziare la Sintassi di Fluxbox in Vim</title> ><body> > ><p> >Procediamo ora con l'installazione degli schemi colore per la sintassi di >Fluxbox in <c>vim</c>. Questo rende più leggibili i file di configurazione >e inizializzazione di Fluxbox. Si tratta di una piccola estensione per vim e >quindi si consiglia di installarla (a meno che tu non sia utente emacs, nel >qual caso ti raccomando di eseguire <c>emerge -C emacs && emerge vim >gvim</c> ;-). ></p> > ><pre caption="Emergere Fluxbox Syntax"> ># <i>emerge fluxbox-syntax</i> ></pre> > > ></body> ></section> ><section> ><title>Scorciatoie da Tastiera per Fluxbox</title> ><body> > ><p> >Fluxbox dispone di una serie piuttosto limitata di scorciatoie da tastiera. >Permette all'utente di passare da un desktop all'altro e niente più. Prima >di apportare le modifiche ci sono un paio di cose da sapere. Nel file di >configurazione dei tasti rapidi di Fluxbox ci sono dei modificatori >particolari. Mod1 è comunemente conosciuto come il tasto "Alt" e Mod4 è >l'impronunciabile tasto (windows). Control e Shift sono identificati da... >Control e Shift. Per le scorciatoie è meglio usare i tasti Alt/Windows dato >che altri programmi che girano su X11 tendono a usare Control e Shift. ></p> > ><p> >Ciò che segue non è obbligatorio, quindi ignora ciò che non ti serve o modifica >soltanto ciò che desideri. Questa guida assume che i programmi citati siano >quelli più comunemente usati; se è il caso, sostituisci il nome del pacchetto >che stai usando a quello qui citato. Per maggiori informazioni puoi consultare >le pagine man di fluxbox. ></p> > ><p> >Ora che abbiamo chiarito tutto quanto, lanciamo un editor di testi (come utente >normale), apriamo <path>~/.fluxbox/keys</path> e aggiorniamo queste benedette >scorciatoie! ></p> > ><pre caption="Modificare le scorciatoie da tastiera"> ><comment># limita l'uso di X11 all'utente corrente</comment> >Mod4 l :ExecCommand xlock > ><comment># apre alcuni programmi mediante le scorciatoie. Sono soltanto esempi, ># giusto per capire come funziona il tutto...</comment> >Mod1 f :ExecCommand firefox >Mod1 t :ExecCommand thunderbird >Mod1 o :ExecCommand oowriter >Mod1 v :ExecCommand gvim > ><comment># Fluxbox non ha nessun controllo per i suoni, è necessaria questa modifica ># (si assume l'uso di alsa. Se usi oss, devi cavartela da solo)</comment> >Mod1 e :ExecCommand Eterm -name alsa -e alsamixer > ><comment># Controllo dei programmi. Rende la vita più semplice...</comment> >Mod1 4 :Close >Mod1 m :Minimize > ><comment># se usi aterm (emerge x11-terms/aterm), puoi aprirne una istanza ># con trasparenza e senza bordi, perfetta con una risoluzione di ># 1024x768, lasciando spazio anche per torsmo. naturalmente puoi personalizzare ># secondo il tuo gusto.</comment> >Mod1 a :ExecCommand aterm -name aterm -sl 3000 -tr +sb -sr -sk -bg black -fg \ >white -fade 90 -bl -tn xterm -fn \ >-misc-fixed-medium-r-normal-*-*-120-*-*-c-*-iso8859-15 -g 116x57 > ><comment># come sopra, ma apre un terminale come utente root. devi ovviamente ># conoscere la password di root per poterlo usare</comment> >Mod1 s :ExecCommand aterm -name aterm -sl 3000 -tr +sb -sr -sk -bg black -fg \ >white -fade 90 -bl -tn xterm -fn \ >-misc-fixed-medium-r-normal-*-*-120-*-*-c-*-iso8859-15 -g 116x57 -e su - ></pre> > ></body> ></section> ><section> ><title>Monitor di Sistema</title> ><body> > ><p> >Qualcuno avrà il desiderio di installare un monitor di sistema che giri sotto >X11. Gkrellm è piuttosto diffuso, ma per mantenere il minimalismo di Fluxbox, >ne installeremo uno più semplice: Torsmo. Se lo desideri puoi usare altri >monitor; esistono tonnellate di guide per installarli. ></p> > ><pre caption="Installare Torsmo"> ># <i>emerge torsmo</i> ></pre> > ><p> >Il file di configurazione predefinito di Torsmo è abbastanza povero, ma puoi >trovare ulteriori informazioni nelle pagine man o nel ><uri link="http://torsmo.sourceforge.net/readme.php">readme</uri>. ></p> > ></body> ></section> ><section> ><title>Le Icone</title> ><body> > ><p> >Fluxbox non possiede applicazioni per visualizzare icone sul desktop; tutto è >gestito tramite le scorciatoie da tastiera o dal menu del pulsante destro. à >comunque possibile usare un programma di supporto. A dispetto del nome idesk >non ha nulla a che fare con Apple o Mac (per quello che ne sa l'autore). ></p> > ><pre caption="Installare idesk"> ># <i>emerge idesk</i> ></pre> > ><!-- >if someone wants to write a better description of idesk, feel free. it would be >appreciated! >--> > ><p> >Una volta installato sarà necessario aggiungere le icone. Le icone di idesk >sono gestite dai file di configurazione che si trovano in ><path>~/.ideskrc</path>. Si tratta di un'operazione piuttosto lunga e non può >essere descritta con chiarezza in questa guida. Per maggiori informazioni, ><c>man idesk</c> e un'occhiata alla ><uri link="http://idesk.sourceforge.net/usage.html">guida</uri>. ></p> > ></body> ></section> ><section> ><title>Impostare un tema, uno sfondo e uno script di avvio</title> ><body> > ><p> >Fluxbox dispone di un certo numero di temi che possono essere impostati tramite >il menu del tasto destro, quindi "Fluxbox menu" e "System Styles". Questi temi >di solito impostano il proprio sfondo che normalmente è a un solo colore oppure >una sfumatura. Molti utenti preferiscono personalizzare lo sfondo e tenerlo >attivo a prescindere dal tema scelto. Per questo dobbiamo modificare altri file >di configurazione di Fluxbox che ne governano la fase di avvio. Lanciamo un >editor di testi e apriamo <path>~/.fluxbox/startup</path>. ></p> > ><p> >Se il file esiste già , cancellalo. Aggiungi il codice riportato qui sotto a >un nuovo file, togliendo i commenti, se necessario, e inserendo i valori >opportuni al posto dei TESTI_MAIUSCOLI. ></p> > ><pre caption="Modificare gli script di avvio di Fluxbox"> ><comment># Script di avvio di Fluxbox > ># I programmi che devono rimanere in esecuzione necessitano di ># un "&" alla fine del comando. > ># Mostra lo splash-screen di Fluxbox >#fbsetbg -C /usr/share/fluxbox/splash.jpg > ># Imposta lo sfondo. à necessario un programma di appoggio ># (si raccomanda x11-terms/eterm) >#bsetbg -f PERCORSO_PER_L_IMMAGINE > ># Directory dei font >#xset +fp PERCORSO_PER_LA_DIRECTORY_DEI_FONT > ># Avvia il programma che gestisce le icone sul desktop >#idesk & > ># Avvia Torsmo >#torsmo & > ># Questo DEVE essere l'ultimo comando!</comment> >exec /usr/bin/fluxbox -log ~/.fluxbox/log ></pre> > ></body> ></section> ><section> ><title>Configurare i menu</title> ><body> > ><p> >L'autore utilizza un editor di testi per creare i menu con la convinzione >che molti gestori di menu introducano troppe voci inutili dimenticando >pacchetti importanti e che abbiano qualche difficoltà con gli stili installati >da Gentoo. Ovviamente non tutti sono daccordo, così, quanto segue, mostra >come usare i due gestori più diffusi. ></p> > ><p> >Entrambi i programmi offrono una buona organizzazione, e dopo averli usati è >possibile modificare a mano <path>~/.fluxbox/menu</path> per aggiungere o >eliminare dei pacchetti. Se qualcosa viene eliminato da questo file, non >apparirà più nel menu dell'utente ma il pacchetto rimarrà sul sistema. Il >programma potrà comunque essere lanciato dalla linea di comando. ></p> > ><p> >Sul sistema è già disponibile <c>fluxbox-generate_menu</c>, un programma molto >simile a <c>mmaker</c>. Questo programma gestisce meglio gli stili ma non >rileva molte applicazioni. Per usarlo, esegui semplicemente il comando citato. >Per installare e usare <c>mmaker</c>, vedi qui sotto. ></p> > ><pre caption="Installare menumaker"> ># <i>emerge menumaker</i> ></pre> > ><p> >Per usarlo, esegui <c>mmaker Fluxbox</c>. Facciamo notare che viene rilevato un >maggior numero di applicazioni rispetto a <c>fluxbox-generate_menu</c> anche se >alcune delle più importanti vengono ignorate. Ad esempio gaim e xchat. ></p> > ></body> ></section> ><section> ><title>Conclusioni</title> ><body> > ><p> >Congratulazioni! Fluxbox è ora installato, configurato e pronto all'uso. Per >qualsiasi dubbio o suggerimento puoi inviare una email all'autore oppure puoi >segnalare un bug al <uri link="http://bugs.gentoo.org">Bugzilla</uri> di >Gentoo. ></p> > ></body> ></section> ></chapter> ></guide>
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